martedì 7 dicembre 2010

Scippi

Donna scippata presso il mercato rionale di Piazzetta Isabella d'Aragona, cade e si frattura il bacino.

Quanti bacini dovranno fratturarsi ancora? 

Piromani

Cassonetto per rifiuti incendiato da vandali in via Settembrini: allarme, puzza, inquinamento, distruzione cassonetto, danni alla facciata di uno stabile privato. I danni sono stati contenuti dal lodevole intervento di spegnimento di un volenteroso cittadino, tale signor Gennaro di circa 60 anni.

Cani randagi

Molti cani randagi in città!

domenica 28 novembre 2010

Mercati rionali, domande.

  • Vi siete mai soffermati ad osservare le condizioni di piazzetta Isabella d'Aragona, nel primo pomeriggio, dopo lo smantellamento del mercato?
  • Vi siete mai domandati su chi gravano le spese per quella pulizia, straordinaria per impegno ma giornaliera per frequenza, di luoghi come questo?
  • Quanti sono in città i luoghi "impegnativi" da pulire come questo?
  • Esiste un regolamento comunale, un'ordinanza del Sindaco o altro provvedimento che detta prescrizioni nel merito a carico dei venditori?

giovedì 18 novembre 2010

Tric trac

Ta, tarata, ta, ta, ta, ta BUUM!

Ieri sera ho sentito i primi tric trac della stagione. La guerra è gia iniziata.

Il ritorno della luce

L'illuminazione pubblica è tornata  QUASI efficiente, restano al buio via Fra Antonio Scaraggi, via Miccione, vico 18 marzo 1848, corte Miccolis. 

Chissà se un giorno qualcuno ci spiegherà cosa è successo?

Sarà una manovra per il contenimento della spesa pubblica?

mercoledì 17 novembre 2010

Punteruolo rosso

Avete notato quante palme secolari, ospitate nei giardini del cimitero, sono in fin di vita per l'attacco del punteruolo rosso?

Punteruolo rosso

Fiat lux

Ieri sera, con piacevole sorpresa, ho visto tornare la luce nella maggior parte delle strade interessate dal black out dei giorni scorsi. Restano al buio solo via Francesco Petrarca, via Antonio Cavallo, metà di via Benedetto Cairoli, via Pugliese e qualche altro tratto qua e la. Finalmente. Spero che il guasto sia riparato del tutto entro stasera.

martedì 16 novembre 2010

Bitontolive

Finalmente qualcuno si è interessato a noi, plaudo al giornalista Michele Cotugno Depalma autore dell'articolo "Calano le tenebre, Bitonto resta al buio" pubblicato sulla testata Bitontolive:

Insidie nascoste

Buio anche ieri sera e sui marciapiedi, avvolti dalle tenebre, gli escrementi dei migliori amici dell'uomo. Risalendo guardinga via Crocifisso ne ho beccato uno in pieno. Che schifo.
  

lunedì 15 novembre 2010

Tenebre

Anche ieri sera il buio ha regnato in città. Niente illuminazione pubblica in molte strade del centro. L'impianto pubblico funzionava a macchia di leopardo, difficile capirne il criterio. Via Crocifisso, via Raffaele Tauro, via Zuavo ad esempio erano illuminate per metà. Alcune traverse erano illuminate altre no. Boh. Forse qualche lampadina in più era accesa o forse le zone di buio e di luce si alternano. Resta il fatto che anche ieri sera la città è stata percepita dai cittadini più pericolosa del solito. Un parente che abita nella "zona buia" mi ha confidato di essere atterrito dall'idea che l'oscurità possa incoraggiare (come se ce ne fosse bisogno) l'incendio di autovetture sotto casa sua. Non aggiungo altro. 

domenica 14 novembre 2010

Buio e paura

Da diversi giorni l'illuminazione pubblica di una vasta parte del centro non funziona. Le vie Fracesco Petrarca, Francesco Calamita, Raffaele Tauro e tutte le relative traverse sono al buio. La città dopo il tramonto appare come il set di un film di vampiri e credetemi la gente è impaurita. Come darle torto. L'oscurità e la difficoltà che ne deriva di riconoscere e fronteggiare il pericolo aumenta la percezione di impunità dei malintenzionati e il crimine può dilagare. Intanto dilaga il malcostume perchè le bande di ragazzi che danneggiano citofoni, auto in sosta, segnali stradali o imbrattano i muri con scritte deliranti sono attivissime. Ieri percorrevo via Petrarca a piedi e ad un tratto mi sono sentita gelare il sangue perchè mi sono accorta all'ultimo momento che fermo e avvolto dal buio c'era un uomo che mi guardava. Non è successo nulla, certamente quell'uomo era un'ottima persona ma la paura io l'ho provata tutta. Nelle strade buie i predatori diventano più aggressivi e le prede più indifese. Spero che l'amministrazione comunale non abbia sottovalutato questo problema e che questa lunga attesa al buio sia NECESSARIA per risolvere un problema tecnico di particolare complessità perchè se così non fosse saremmo al cospetto di un comportamento scellerato ed irresponsabile.

venerdì 8 ottobre 2010

Inventarsi un lavoro

Questo post è frutto di riflessioni ulteriori sul tema trattato nel post "Viva la libertà", pubblicato il 4 agosto 2010.

Schemattizando:

1) trasportare a mano sedie pieghevoli da casa alla piazza è certamente disagevole,
2) utilizzare l'auto è opportuno,
3) l'auto consuma benzina,
4) guidare l'auto nel traffico cittadino è stressante,
5) si rischia il furto dell'auto,
6) parcheggiare è problematico,
6bis) bisogna sopportare la spesa ulteriore del grattino,
6ter) bisogna logorarsi nella ricerca di un posto gratuito,
7) le sedie pieghevoli sono scomode

Ho pensato di noleggiare sedie e articoli vari ai frequentatori della piazza.

Una sedia in resina, durevole e molto più comoda di una pieghevole, costa circa 5 euro.

Certamente in molti troverebbero conveniente noleggiarla al prezzo popolare di 50 centesimi a serata piuttosto che sottoporsi alle vessazioni elencate dai punti 1 a 7.

L'acquisto di 20 sedie richiede l'investimento di soli 100 euro. Certamente tutte le sedie sarebbero noleggiate ogni sera quindi in soli 10 giorni l'investitore rientrerebbe nel capitale e dall'undicesimo giorno inizierebbe a guadagnar il 100%. E questo è solo il primo passo perchè sono certa che tanti altri oggetti andrebbero a ruba quali, a solo scopo esemplificativo, i seguenti:

- tavolini di plastica,
- ombrelloni,
- barbecue,
- braceri,
- mazzi di carte,
- calcio balilla,
- riviste di vario genere,
- palloni, 

Mi sto organizzando, non rubatemi il business...

Parcheggi riservati

Talvolta il rispetto per le sofferenze altrui è un fatto meramente formale. Stamattina mi sono soffermata ad osservare la sensibilità dei concittadini espressa dal rispetto o meno dei posti auto riservati ai portatori di handicap. Lo so, l'argomento è addirittura abusato ma certamente resta attuale perchè molti non si curano della cosa e parcheggiano dove ritengono opportuno. Alcuni dei posti riservati sono occupati da cassonetti della spazzatura certamente spostati in aree ritenute inutili da automobilisti indaffaratissimi in cerca di parcheggio. Altri posti sono semplicemente occupati dalla signora/signore che devono sbrigare solo una breve commissione quindi non danneggiano nessuno, secondo loro. Addirittura, davanti alla Basilica dei Santi Medici, sui posti riservati agli invalidi sosta l'autocarro di un venditore ambulante di frutta. Tanto che fastidio può dare. L'invalido deve solo chiedere la cortesia di poter esercitare il suo diritto e non importa se dovrà aspettare che il commerciante finisca di dispensare cipolle e meloni, dia resti, cerchi le chiavi del mezzo, faccia riscaldare il diesel e faccia manovra tanto è un invalido quindi dispone di un'infinità di tempo libero.
 

giovedì 7 ottobre 2010

Viabilità

Ieri rientrando a casa sono rimasta ferma per diversi minuti, incolonnata nella mia automobile su via monsignor francesco paolo calamita. Non è la prima volta che la cosa si verifica e la motivazione è sempre la stessa, si era verificato un incidente stradale all'incrocio con via Benedetto Cairoli. Quello è davvero un incocrocio molto pericoloso. I conducenti delle autovetture che viaggiano su via Calamita viaggiano tranquilli e spediti in forza del diritto di precedenza e sono concentrati sul colore della luce proiettata dal semaforo sul via Crocifisso. I conducenti che si immettono da via Cairoli hanno scarsissima visibilità e sono costretti a sporgersi moltissimo perchè le strade si incrociano in maniera non ortogonale. Spesso si sporgono troppo! Non dobbiamo in tutto questo trascurare il rilevante contributo degli automobilisti che parcheggiano su via Calamita NGANN all'incrocio rubando ulteriore visibilità ai poveri sfigati che vengono da via Cairoli. Sarebbe opportuno, ritengo, cambiare il senso di marcia di via Benedetto Cairoli.      

martedì 6 luglio 2010

Fontanelle

Le fontanelle pubbliche dell'acquedotto pugliese sono un elemento caratteristico del nostro territorio. Sono belle. Realizzate, credo, in ghisa recano la data 1914. Alcuni però ne fanno un uso irresponsabile rischiando di nuocere gravemente alla salute di chi decide di fermarsi a bere un sorso d'acqua gratuita. Proprio ieri ho visto un uomo intento a lavare una pompa a spalla per pesticidi alla fontanella pubblica. Credetemi non si tratta di un'eccezione. Sono molte le persone che non volendo sporcare la propria casa "lavano" di tutto presso le fontanelle pubbliche curandosi poco di rimuovere i rifiuti e abbandonando, quindi, ogni genere veleni   

domenica 4 luglio 2010

Viva la libertà

Circa un mese fa ricevetti la visita di un'amica di Canosa di Puglia. Con lei sbrigai delle commissioni in città spostandomi in auto ed attraversando buona parte del centro. Più volte l'amica si dichiarò attonita nell'osservare fenomeni che il mio occhio, oramai assuefatto, non notava più. Fruttivendoli ambulanti ovunque, sistemati a piacere in collocazioni incredibili che spesso intralciano il passaggio dei pedoni. Parcheggi a pagamento dappertutto. Per parcheggiare gratis devi abbandonare il territorio comunale! Dulcis in fundo, su piazza XXIV maggio 1734, accampamenti con sedie a sdraio, tavolini, plaid posati a terra e centinaia di persone al bivacco. Mi rendo conto di quanto potrà risultare impopolare questo post ma devo esprimere la mia opinione. L'amica di Canosa aveva ragione, la sensazione che si prova girando per Bitonto è quella di trovarsi in un luogo incivile. Eppure Canosa non è Parigi. Chissà cosa penserà il parigino che sbagliando strada passerà per Bitonto?

Risse

Nei giorni scorsi ho sentito molto discutere delle risse che si sono verificate nei pressi della villa comunale. Certamente saranno state molto violente e questo spiega l'eco che ne è derivata ma di certo non si tratta di una novità perchè queste cose da noi sono sempre esistite. Basta un nonnulla: una precedenza mancata, un complimento sussurrato ad una ragazza, uno sguardo di troppo, l'invidia per una fidanzata troppo bella. Che follia!

Cani e padroni

E' bello passseggiare la mattina presto della domenica, le strade sono sgombere e si respira un'aria di pace. Naturalmente si tratta solo di un'illusione, basti pensare all'omicidio consumato ieri in città. In ogni caso stamattina alle sette ero già in giro per le strade del centro. L'aria era leggermente mossa e non troppo calda, davvero molto gradevole. In giro poca gente, nella maggioranza dei casi persone che portavano il proprio cagnolino o cagnolone a fare i bisognini o bisognoni. Bene. Secondo voi dove venivano abbandonati gli escrementi? Fate lavorare la fantasia. I liqudi solitamente agli angoli dei fabbricati, ridotti oramai a maleodoranti latrine a cielo aperto. I solidi ovunque purchè marciapiede o zona di passaggio dove sia altissima la probabilità statistica di lordarsi le scarpe e portare più o meno inconsapevolmente una porzione di merda qua e la. Immaginiamo una giornata tipo: lavoro, vita sociale, shopping, famiglia. Una bella suola sporca di merda può calpestare il pavimento della macelleria, della pescheria, del caseificio, del panificio e del negozio di alimentari dove ci rechiamo a fare la spesa. Poi una bella visita a casa di amici et voilà una porzioncina la lasciamo su quel bellissimo tappeto orientale che fà bella mostra di se nel salotto. Molti di noi frequentano la chiesa et voilà una bella razione sul poggiapiedi del banco che coincide con l'inginocchiatoio quindi zac anche il ginocchio è fregato. Infine a casa sul pavimento dove i nostri figlio giocano e poggiano le mani, le stesse mani che più tardi senza pensarci metteranno in bocca. Vi risparmio il discorso sugli sciami di mosche che naturalmente proliferano in questo ambiente e tutti sappiamo dove le mosche amano posarsi. Se in questo momento una mosca vola nella tua stanza domandati se hai fatto tutto il possibile per difendere la salute tua personale e quella della collettività. Se possiedi un cane sii onesto nelle risposte che ti darai. Ah, dimenticavo. Stamattina ho fatto notare ad una signora che il suo cane aveva appena lasciato un mezzo chilo di scorie davanti al portone di un'abitazione. La risposta non ve la dico, immaginatela voi. Sarebbe utile, ne sono certa, che l'amministrazione comunale facesse affiggere dei manifesti contenenti messaggi, magari scherzosi, per biasimare tale malcostume. Potrebbe funzionare.  
       

martedì 8 giugno 2010

La solita canzone

Furto presso la sala Bowling ubicata sulla strada provinciale per Modugno.

Non si salva nessuno!

lunedì 7 giugno 2010

Bar Aurora

Esprimo la mia solidarietà ai titolari del Bar Aurora, sito in via Ammiraglio Vacca, che hanno subito prima il trasferimento coattivo dell'attività per lo sgombero del locale, ritenuto pericolante, poi un devastante incendio. Quanta sfortuna.

giovedì 3 giugno 2010

Gara di focaccia

Ieri ho organizzato una gara di focaccia tradizionale bitontina. I requisiti per l'ammissione dei candidati erano semplici, pochi ma di rara reperibilità:

1) La focaccia doveva essere prodotta a Bitonto (requisito scontato),
2) Erano ammesse solo le c.d. focacce di patate eventualmente condite con cipolla,
3) La focaccia doveva essere cotta su pietra.

Per difetto dei requisiti, segnatamente per difetto di cottura su pietra, venivano ammesse solo le focacce dell'antico forno Carlucci e del forno di San Giovanni. Ho fatto tale valutazione riferendomi alle mie conoscenze se scoprirò altri forni tradizionali sarò bel lieta di assaggiuarne la focaccia.

La giuria era formata dai miei commensali di ieri, tutti parenti ed amici, nel numero complessivo di dodici adulti e sei bambini. Impossibile emettere un verdetto. I bambini non hanno apprezzato particolarmente il gusto di una focaccia troppo diversa dai sapori a cui erano abituati quindi solidali tra loro si sono astenuti da valutazioni di merito. Gli adulti hanno apprezzato in blocco, in particolar modo gli anziani che hanno sfiorato l'estasi collettiva accompagnata nel casi di mio suocero da visioni mistiche. Nessuno è prevalso sull'altro. Alcuni hanno ritenuto la focaccia di San Giovanni più croccante e meglio cotta, altri hanno valutato la focaccia di Carlucci più profumata di olio d'oliva e meglio equilibrata nel gusto. Nessuno ha vinto, nessuno ha perso. Entrambi i forni hanno fatto un figurone e noi, deliziati dagli eccellenti prodotti, non possiamo che augurar loro lunga vita e fortuna.

     


martedì 1 giugno 2010

Far west

Anche ieri una giornata da dimenticare: due sparatorie, un incendio, una donna innocente ferita, la folla terrorizzata. E' davvero troppa la violenza che ristangna nelle strade della città. E' come pece che appiccica e sporca tutto, tutto, le nostre stesse vite. Perchè dobbiamo subire tutto questo? Capisco il limite della paura, comprendo l'ostacolo della prudenza che in questi casi è più che opportuna ma dico, accidenti, con grande prudenza, forniamo il nostro contributo alle istituzioni per combattere i malvagi. Ogni giorno, vivendo il quotidiano, vediamo e sentiamo tante cose che potrebbero essere utili alle forze dell'ordine nel loro ingrato compito. In quali luoghi si trattengono in maniera sospetta i delinquenti? Che autovetture usano? Chi vende oggetti ricettati presso la propria abitazione? Chi vende alla luce del sole petardi fuori legge?
Una telefonata o uno scritto anonimo possono fare molto.   

lunedì 31 maggio 2010

Focaccia di patate

Uhm... che buona la focaccia di patate tradizionale. Fortunatamente a Bitonto esistono ancora forni che la producono, alcuni di essi ancora con cottura su pietra. Tra quelle che ho assaggiato trovo particolarmente buona quella prodotta dall'antico forno Carlucci in piazza Minerva. 

domenica 30 maggio 2010

Rievocazione della battaglia di Bitonto

Bello, bello davvero il corteo storico che ieri sera ha sfilato per le strade del centro cittadino. Il cielo minacciava pioggia ma fortunatamente non ha mantenuto le infauste promesse ed è stata una bella serata. Mi piacciono queste iniziative ben vengano altre simili.

martedì 18 maggio 2010

Giro d'Italia

Oggi tappa del giro a Bitonto. Che emozione.

Presentazione

Ho deciso di rinunciare ad una presentazione ufficiale, vi parlerò di me attraverso i post.