lunedì 20 giugno 2011

Fioroni volanti

Ieri sera mi sono regalata una passeggiata con mia figlia sulla centrale via Verdi. La serata era gradevole ed i marciapiedi affollatissimi di pedoni. Ad un tratto ho visto, da un piano rialzato sulla mia sinistra, una mano che lanciava un fiorone sull'asfalto. Un anziano signore, pardon un uomo, non aveva gradito il sapore del frutto e lo aveva sdegnosamente gettato via. C'è da osservare che tale persona si trovava seduta a casa sua quindi ben avrenbbe potuto gettarlo nella spazzatura ma soprattutto c'è da osservare che il fiorone rifiutato ha rischiato di colpirmi. Quanta inciviltà.

sabato 18 giugno 2011

Bitume e civiltà

Plaudo all'iniziativa dell'amministrazione comunale di asfaltare molte strade cittadine che si trovavano in condizioni penose.

Bitontini fracassoni

Alcune abitudini passano di moda ma sfortunatamente, in alcuni casi, ritornano. Ricordo gli anni ottanta quando andavano di moda i motori da cross. La città era piena di queste moto imponenti con i pneumatici tassellati i paramenti della competizione e naturalmente marmitte rumorosissime. I giovani, sempre sensibili ai richiami delle mode, impazzivano per queste moto e sognando di diventare campioni del fuori strada coprivano spostamenti, anche di pochi metri, sfoggiando abbigliamento da gara. Le moto erano aggressive, volutamente sporche di fango e spesso prive di fari. La città era molto rumorosa tanto più perchè i centauri affettuavano ogni genere di modifica agli impianti di scappamento per aumentare il rumore che di certo doveva regalar loro un senso di gratificazione e potenza. Il tempo ha portato via questa moda e sulle strade si sono affaciate le moto giapponesi con il loro design moderno, la loro tecnologia all'avanguardia e il rumore contenuto. Siamo passati dal ROOAAAARRR al FRRRRRRRR, dal ruggito al sibilo. Da qualche tempo noto che per le strade di Bitonto sono tornate a circolare moto tipo cross, naturalmente senza silenziatore. Il bitontino è stato nuovamente sedotto dal rumore perchè ho notato che anche altre moto, uscite di fabbrica silenziose, sono state elaborate sino a diventare rumorosissime. Schiacciare un pisolino dopo pranzo è diventato impresa ardua. Spero che gli organi preposti ai controlli abbiano preso atto di questa situazione. Il fenomeno mi sembra non troppo difficilmente contenibile perchè il rumore di una marmitta è un fatto "quasi" oggettivo.

Vecchi trucchi, insidie di sempre

Attenti concittadini, per le strade della città girano loschi figuri pronti ad estorcerci danaro con il vecchio trucco dello specchietto retrovisore. I farabutti daranno un colpetto sulla nostra auto e presentandosi con uno specchietto in mano pretenderanno il risarcimento del danno. Ad un mio amico ieri hanno chiesto 100 euro. Naturalmente l'atteggiamento è aggressivo e molti di noi per timore di ritorsioni cederanno. Cittadini, resistete e avvisate le forze di polizia. Se vi è impossibile resistere pagate pure ma prendete targa e modello dell'auto degli impostori e segnalatela alle forze dell'ordine. Basta con le vessazioni.

lunedì 13 giugno 2011

Bitontini, tiratori scelti

Di chi è questo ennesimo sputo sulla porta di casa mia? Probabilmente del proprietario di un cane perchè circa un metro sotto lo sputo c'era una bella pisciata. Miserie quotidiane.


Brutture

Uno dei bubboni bitontini a meno di dieci metri dalle mura del centro storico.

giovedì 9 giugno 2011

Padre Giovanni Maria da Bitonto

Padre Giovanni Maria da Bitonto, chi era costui? Certamente veniva da Bitonto, era un matematico ed un agostiniano che è passato alla storia per aver realizzato con il Borromini la celebre galleria prospettica di Palazzo Spada a Roma. Io l'ho scoperto per caso e mi sono domandata se qualcuno ha scritto di lui. La storia dell'arte lo ricorda ma noi bitontini lo conosciamo? Esiste in città una strada a lui intitolata? Credo di no. Certamente è stato un personaggio di notevole importanza che ha accostato, attraverso il suo toponimo, il nome di Bitonto alle espressioni più alte dell'arte.   

Pioggia a ciel sereno

Ieri mattina sul mio quartiere (sul resto della città non so) è caduta una pioggerella a cielo terso. Il fenomeno è stato breve ma sono caduti bei goccioloni. Il sole splendeva, la giornata era luminosissima, nel cielo azzuro si vedeva solo qualche rada nuvoletta ma pioveva. Che strano, a me non era mai capitato. Quando è successo, in tarda mattinata, mi trovavo nel mercato rionale di piazzetta Isabella d'Aragona, intenta a fare la spesa. Tutti i presenti hanno manifestato sorpresa. La reazione più entusiasta è stata quella di un abituale frequentatore di quel mercato, tale signor "Paqquale" (così lo chiamano) che ha esternato gioiosamente e rumorosamente il suo stupore. E' stato un bel momento.