venerdì 8 ottobre 2010

Inventarsi un lavoro

Questo post è frutto di riflessioni ulteriori sul tema trattato nel post "Viva la libertà", pubblicato il 4 agosto 2010.

Schemattizando:

1) trasportare a mano sedie pieghevoli da casa alla piazza è certamente disagevole,
2) utilizzare l'auto è opportuno,
3) l'auto consuma benzina,
4) guidare l'auto nel traffico cittadino è stressante,
5) si rischia il furto dell'auto,
6) parcheggiare è problematico,
6bis) bisogna sopportare la spesa ulteriore del grattino,
6ter) bisogna logorarsi nella ricerca di un posto gratuito,
7) le sedie pieghevoli sono scomode

Ho pensato di noleggiare sedie e articoli vari ai frequentatori della piazza.

Una sedia in resina, durevole e molto più comoda di una pieghevole, costa circa 5 euro.

Certamente in molti troverebbero conveniente noleggiarla al prezzo popolare di 50 centesimi a serata piuttosto che sottoporsi alle vessazioni elencate dai punti 1 a 7.

L'acquisto di 20 sedie richiede l'investimento di soli 100 euro. Certamente tutte le sedie sarebbero noleggiate ogni sera quindi in soli 10 giorni l'investitore rientrerebbe nel capitale e dall'undicesimo giorno inizierebbe a guadagnar il 100%. E questo è solo il primo passo perchè sono certa che tanti altri oggetti andrebbero a ruba quali, a solo scopo esemplificativo, i seguenti:

- tavolini di plastica,
- ombrelloni,
- barbecue,
- braceri,
- mazzi di carte,
- calcio balilla,
- riviste di vario genere,
- palloni, 

Mi sto organizzando, non rubatemi il business...

Parcheggi riservati

Talvolta il rispetto per le sofferenze altrui è un fatto meramente formale. Stamattina mi sono soffermata ad osservare la sensibilità dei concittadini espressa dal rispetto o meno dei posti auto riservati ai portatori di handicap. Lo so, l'argomento è addirittura abusato ma certamente resta attuale perchè molti non si curano della cosa e parcheggiano dove ritengono opportuno. Alcuni dei posti riservati sono occupati da cassonetti della spazzatura certamente spostati in aree ritenute inutili da automobilisti indaffaratissimi in cerca di parcheggio. Altri posti sono semplicemente occupati dalla signora/signore che devono sbrigare solo una breve commissione quindi non danneggiano nessuno, secondo loro. Addirittura, davanti alla Basilica dei Santi Medici, sui posti riservati agli invalidi sosta l'autocarro di un venditore ambulante di frutta. Tanto che fastidio può dare. L'invalido deve solo chiedere la cortesia di poter esercitare il suo diritto e non importa se dovrà aspettare che il commerciante finisca di dispensare cipolle e meloni, dia resti, cerchi le chiavi del mezzo, faccia riscaldare il diesel e faccia manovra tanto è un invalido quindi dispone di un'infinità di tempo libero.
 

giovedì 7 ottobre 2010

Viabilità

Ieri rientrando a casa sono rimasta ferma per diversi minuti, incolonnata nella mia automobile su via monsignor francesco paolo calamita. Non è la prima volta che la cosa si verifica e la motivazione è sempre la stessa, si era verificato un incidente stradale all'incrocio con via Benedetto Cairoli. Quello è davvero un incocrocio molto pericoloso. I conducenti delle autovetture che viaggiano su via Calamita viaggiano tranquilli e spediti in forza del diritto di precedenza e sono concentrati sul colore della luce proiettata dal semaforo sul via Crocifisso. I conducenti che si immettono da via Cairoli hanno scarsissima visibilità e sono costretti a sporgersi moltissimo perchè le strade si incrociano in maniera non ortogonale. Spesso si sporgono troppo! Non dobbiamo in tutto questo trascurare il rilevante contributo degli automobilisti che parcheggiano su via Calamita NGANN all'incrocio rubando ulteriore visibilità ai poveri sfigati che vengono da via Cairoli. Sarebbe opportuno, ritengo, cambiare il senso di marcia di via Benedetto Cairoli.