venerdì 8 ottobre 2010

Parcheggi riservati

Talvolta il rispetto per le sofferenze altrui è un fatto meramente formale. Stamattina mi sono soffermata ad osservare la sensibilità dei concittadini espressa dal rispetto o meno dei posti auto riservati ai portatori di handicap. Lo so, l'argomento è addirittura abusato ma certamente resta attuale perchè molti non si curano della cosa e parcheggiano dove ritengono opportuno. Alcuni dei posti riservati sono occupati da cassonetti della spazzatura certamente spostati in aree ritenute inutili da automobilisti indaffaratissimi in cerca di parcheggio. Altri posti sono semplicemente occupati dalla signora/signore che devono sbrigare solo una breve commissione quindi non danneggiano nessuno, secondo loro. Addirittura, davanti alla Basilica dei Santi Medici, sui posti riservati agli invalidi sosta l'autocarro di un venditore ambulante di frutta. Tanto che fastidio può dare. L'invalido deve solo chiedere la cortesia di poter esercitare il suo diritto e non importa se dovrà aspettare che il commerciante finisca di dispensare cipolle e meloni, dia resti, cerchi le chiavi del mezzo, faccia riscaldare il diesel e faccia manovra tanto è un invalido quindi dispone di un'infinità di tempo libero.
 

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