domenica 4 luglio 2010

Viva la libertà

Circa un mese fa ricevetti la visita di un'amica di Canosa di Puglia. Con lei sbrigai delle commissioni in città spostandomi in auto ed attraversando buona parte del centro. Più volte l'amica si dichiarò attonita nell'osservare fenomeni che il mio occhio, oramai assuefatto, non notava più. Fruttivendoli ambulanti ovunque, sistemati a piacere in collocazioni incredibili che spesso intralciano il passaggio dei pedoni. Parcheggi a pagamento dappertutto. Per parcheggiare gratis devi abbandonare il territorio comunale! Dulcis in fundo, su piazza XXIV maggio 1734, accampamenti con sedie a sdraio, tavolini, plaid posati a terra e centinaia di persone al bivacco. Mi rendo conto di quanto potrà risultare impopolare questo post ma devo esprimere la mia opinione. L'amica di Canosa aveva ragione, la sensazione che si prova girando per Bitonto è quella di trovarsi in un luogo incivile. Eppure Canosa non è Parigi. Chissà cosa penserà il parigino che sbagliando strada passerà per Bitonto?

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